IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE


Korvatunturi si trova a nord, molto a nord, pochi chilometri sopra Rovaniemi, al confine orientale della Lapponia finlandese: le coordinate esatte sono 66°33'07'' di latitudine nord e 25°50'51'' di longitudine est; è il villaggio dove vive Babbo Natale.

Chi desiderasse andarci, dovrà sostare più volte lungo la strada, in qualche baita, per riscaldarsi vicino al camino, in cui scoppiettano allegramente grandi ceppi di legno. Anche gli uccelli devono fermarsi spesso per riposare sui dirupi ricoperti dall'abete rosso o sui rami contorti delle betulle; persino l'aquila ha bisogno di trovare un vecchio albero ai bordi di una foresta, per ritemprare le ali intirizzite dai freddi venti artici e appesantite dai ghiaccioli.

Le renne salgono verso nord vagabondando lentamente. Gerneralmente sono grigie, ma ce n'è anche qualcuna bianca. Sono animali molto buoni e sostano per rimpinzarsi di muschi e di licheni, che crescono abbondanti sulle sponde dei laghi.

L'alce invece, è ghiotto dei teneri rami del salice e del sorbo selvatico e li bruca muovendo nervosamente solo le orecchie.

I lupi, che corrono incessantemente, hanno le zampe logorate dalle rocce e dalle pietraie: si rannicchiano anche loro per riposare, al riparo di qualche grosso albero caduto, e rimangono immobili ad ascoltare il silenzio delle vallate deserte.

I ruscelli scorrono tranquilli fino a raggiungere le gelide schiume del mare Artico, oppure si incontrano e formano laghi e fiumi, che sfociano sulla costa a sud.

L'inverno è lungo e buio, c'è sempre neve, il sole non sorge affatto, perché rimane sotto l'orizzonte: un'oscurità azzurrata, chiamata Kaamos, delinea paesaggi bellissimi, straordinari. Magnifiche aurore boreali illuminano il paesaggio: le leggende dicono che appaiono ogni volta che una volpe, correndo tra i declivi, colpisce con la coda un cumulo di neve.

Le montagne e colline intorno sono tondeggianti, ma qui, a Korvatunturi, ce n'è una speciale. E' una roccia tagliente e ghiacciata, alta solo 483 metri, con la cima a forma di orecchie, come quelle della volpe o del lupo. La leggenda dice che è attraverso quelle orecchie che Babbo Natale riesce a sentire i desideri dei bambini che non sono riusciti a scrivergli!

Dopo il 23 novembre, si organizza una grande festa per salutare Babbo Natale prima che si metta in viaggio per il mondo: il villaggio viene tutto decorato con sculture di neve e di ghiaccio e illuminato con luci colorate, e tutti cantano e giocano. Si accende il fuoco e si beve caffè nelle tazze scavate in ceppi di betulla, mangiando biscotti lapponi, dolci o salati, e budino di riso.

Il budino di riso è un piatto nazionale, di cui tutti sono molto ghiotti. Si prepara facendo bollire una tazza di riso in una piccola quantità d'acqua per circa 5 minuti, poi bisogna abbassare la fiamma, aggiungere un litro di latte e lasciar cuocere per altri 40 minuti, senza farlo bollire. Alla fine si condisce con un pizzico di sale e frutti di bosco. Una bontà!















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